l'oscurita' l'avvolse, nascondendola nell'ombra, la fredda brezza gli scompiglio' i capelli senza pero' alleviare il calore che gli bruciava nelle vene.
mentre attendeva la sua preda poteva anche essere l'incarnazione dela pazienza, ma non significava che dentro di sé non stesse fremendo nel pregustarne il sangue.
L.I.
Alexander Vayda Ora soltanto intuisco i tuoi lunghi e cupi silenzi
premonitori
di contese in cui Predatrice e Predatore
si confondono a turno con la Preda...
il Carnefice con lo scarnificato oggetto di lussuria
e turgide attenzioni...
...Dopo l'incontro di pupille insanguinate e scintillanti su
volti esangui e affamati,
le urla non cessarono più di prodursi,
per l'intera notte rimbombarono
nella luce rarefatta della sala oscura...
...Ove ombre di ansimanti corpi si sfiancavano
in ritmici movimenti ogni tanto schizzando sulle pareti
sudore e altre liquide sostanze
tra cui gocce di sangue rosso e bianco...
.. La scena a volte lenta a volte accelerata
si riversava addosso agli occhi ormai ricolmi di chi ci avesse visti
e nei loro feriti orecchi
dalle nostre bocche ululanti, digrignanti e
aperte di animalesca passione
e rabbiosa voluttà....