Lacerate 25 giugno 2010

Rientro nelle mie stanze dopo aver avuto una feconda caccia; immediatamente noto sulle candide e profumate lenzuola una piccola ombra scura.
Mi avvicino e vedo si tratta di un’orchidea, il fiore preferito di Keilani.
Colta da un presentimento mi reco nelle stanze di mio fratello; il principe Stephan.
varco la soglia senza bussare e lo trovo immerso nei suoi pensieri, mentre fissa una carrozza che si allontana silenziosa lungo il viale.
Il suo viso mi è celato, ma ne avverto l’intenso sentimento, tale da non fargli recepire il mio arrivo.
cammino piano, leggera, alle sue spalle mi fermo e osservo la sua forte presenza.
il mio cuore si espande, mi sento improvvisamente bene al suo cospetto, la giornata acquista un senso, ciò che ho provato poco prima svanisce.
Da dietro lo abbraccio, intreccio le mie dita sul suo marmoreo addome, aderendo con il mio corpo alla sua schiena. Poso la guancia ad essa e sospiro.
Tutto ciò che io sono ora, lo devo a lui.
Lui si volta, mi sorride triste; mi carezza la guancia e noto immediatamente che sul suo dito manca l'anello con il sigillo dei Basarab.
Trattengo il fiato e lo guardo interrogativa negli occhi; un forte dolore mi assale, perchè ho capito.
Mille parole, vorrebbero sgorgare in un impetuoso fiume di dolore. ma lui dolcemente, mi pone il palmo della mano sulle labbra tremanti e mi dice:

- Calma Liz; shhh -

Ottenuto il mio silenzioso assenso, aggiunge:

- mio grandissimo tesoro, il tuo abbraccio è un'emozione indescrivibile, come lo sono emozioni ogni volta che mi parli e che mi consoli.
Sono emozioni forti anche quando sento il tuo silenzio ed il tuo pensiero, siamo uniti dalle nostre anime pure e sincere anche se dannate.
Ma è per questo che tu sei e sarai sempre speciale per me, qualunque cosa accada-
Tra le lacrime sussurro:

- non so se un vampiro può morire, ma credo che Elizabeth abbia cessato di vivere...
il mio petto è contratto, le lacrime scendono inarrestabili -

Come riflettendo ad alta voce aggiungo:

- Elizabeth deve crescere e dannarsi davvero, ora è solo l'ombra del suo adorato vampiro, se non sarà più al suo fianco, se non potrà più parlare di lui come parte di se stessa, allora Lady Elizabeth entrerà nel regno delle ombre.-

Si scioglie dal mio abbraccio e si dirige verso la scrivania,. la sua solita bottiglia di pregiato liquore lo attende; se ne versa una generosa dose e la beve tutta d'un fiato, mi scruta triste dal bordo del bicchiere e ne versa un'altra dose nello stesso, porgendomelo.
In un rauco sussurro prosegue:

- Wolf non ha mai pianto per nessuno e per nessuna, la sua vita è sempre stata all'ordine della solitudine, tra guerre sangue e viaggi attraverso il globo, poi è arrivato un certo momento che ha sentito la necessità di rapportarsi con qualcuno, ed ecco Stephan, ho creato un fulcro in questa dimora ho raccolto qui le anime a me care -

mi sorride complice e aggiunge -

- Per averti ti ho donato l'immortalità, siamo legati attraverso il sangue -

Cambiando tono, freddamente aggiunge.

- Ho combattuto per creare un ambiente sereno, difeso, corazzato, smorzando ogni insidia e rendendomi disponibile ad ogni sorta di richiesta, abbandonando i piaceri privati
Mi spiace, ma mi sento trafitto nell’anima dai miei stessi dimoranti, quelli per cui ho buttato sangue, ho scritto per loro, ho combattuto per loro -

Le parole gli si smorzano in bocca all'ingresso del suo fedele valletto.
Wolf gli ordina di sellarle il suo nero stallone, senza bagagli e senza alcuna accortezza.
Rimasti soli mi ragguaglia sulle ultime novità; Keilani lo è appena andato a salutare.
Il loro è stato un abbraccio lunghissimo e senza parole, tra l’anima e la mente non servono parole.
I loro occhi si sono legati in un lungo sguardo, poi lei ha girato le spalle ed è uscita senza girarsi.
La scoperta dell’orchidea mi aveva palesato questa ipotesi, spesso abbiamo parlato di questo fiore e delle meravigliose serre, che lei mi descrive durante la nostra caccia notturna.
Ammutolendo abbasso lo sguardo a terra e lui con dolcezza pone la sua mano sotto al mio mento e lo solleva, guardandomi negli occhi, attraverso il suo amato sguardo di ghiaccio

- potrai parlare sempre con me, sarai sempre al mio fianco, come te lo devo dire –

In un sussurro deciso rispondo:

- mordimi -

Senza dir altro mi abbraccia stretta a se.
I nostri visi ancora intrisi di lacrime di dolore, che ad un tratto diventano di gioia.
Inoltra il suo volto nell’incavo del mio collo e lo bacia più volte, stringendomi .
Lo assapora con la lingua e stavolta, con dolore e gioia nell'intimo affonda nelle mie carni.
Immediata la pace per la mia mente; ciò che le parole non possono, l'unione delle nostre anime ottiene.
rassicurata dalle sue braccia, m’abbandono a ciò che mi permette di sentirmi parte di lui, nutrimento per lui, vita per lui.
Senza dir altro, quando si distacca da me comincia a spogliare gli abiti signorili e io mi allontano; uscendo dalla stanza, in ricerca della principessa.
La trovo nel salone, dove sta amministrando la dimora con autorevole sollecitudine, intenta a rincuorare chi ha avvertito l'incombente fato.
Mi avvicino velocemente, sussurrandole:

- è rinchiuso nella sua stanza, sta indossando gli abiti di Wolfmoon Highlander-

Sussurro con voce strozzata a Patty, la quale mi fa un cenno d’intesa, mentre i suoi splendidi e fieri lineamenti sono rigidamente contratti e s'incammina, seguita da me, verso le stanze del principe.
Entra e lo vede, ha già smesso i panni del ricco principe ed è abbigliato più come un brigante o un pirata, io rimango incerta sulla soglia, incapace di comprendere se devo implorarlo di restare, oppure se essere partecipe della sua rinascita.
la principessa guerriera, vedendolo si siede sulla prima poltrona e sembra sfinita, mentre la rabbia non riesce a colmare il vuoto della situazione; in un gelido sussurro esprime i propri graffianti sentimenti:

- Keilani se ne è andata.
Ha detto a Liz che è meglio cosi.
Come ragione, ha detto che da tempo non reca più contributo alla Dimora.
Sono andata a cercarla nelle sue stanze e le ho trovate deserte; di lei non c’è più nulla.-

la principessa aggiunge, fissandolo:

- Stephan, non voglio pensare che la nostra famiglia si stia sgretolando così, siamo troppo uniti perchè ciò accada-

a veloci falcate lui le si accosta e l'aiuta a rialzarsi in piedi, stringendola a se:

- sei una furia amore mio e ti adoro, ma la mia è una scelta irreversibile-

la principessa , scuote decisa la testa e con rabbia sussurra: - no -

Wolf ringhia, un suono raggelante e profondo; la principessa gli si accosta con dolcezza, ignorando l’avvetimento e abbracciandolo gli dice:

- sei con me ora, sarai con me sempre -

contraccambiando l'abbraccio, le massaggia la schiena e le sussurra nell'orecchio:

- dai risorgerò e ti sarò sempre vicino, anzi, ti sono vicino -

Wolf inaspettatamente sorride, divertito da un ricordo e ridacchiando con complicità le sussurra:

-lo sai che lo faccio fino a farti perdere il respiro, vero?-
-
la principessa lo osserva triste, ma un barlume di speranza le illumina lo sguardo, poi risponde:

- lo voglio perdere, tra le tue braccia perderei anche la mia eternità, lo sai -

senza aggiungere altro l'antico immortale scruta tra le ombre della sua stanza; ricordando in cuor suo ogni singola emozione trascorsa, tra quelle mura.
Ne osservo i lineamenti contratti e sofferenti, vorrei carezzarli un'ultima volta.
Per chi è eterno non vi è mai una fine, ma solo un nuovo inizio e dopo averci baciato entrambe, varca la soglia e svanisce dalla nostra vista.
ma non dalla nostra vita.