Sangue e Passione
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Raccolta di Poesie e GdR
 
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 Il Mio Giorno di lisa lambertini - 1 Aprile 2010

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Il Mio Giorno di lisa lambertini - 1 Aprile 2010 Empty
MessaggioTitolo: Il Mio Giorno di lisa lambertini - 1 Aprile 2010   Il Mio Giorno di lisa lambertini - 1 Aprile 2010 Icon_minitimeMar Mar 27, 2012 10:47 am

Lisa Lambertini
Il mio giorno
Di Lisa Lambertini

La strada la conosco, oramai da diverso tempo percorro questi corridoi.
Da antichi occhi vengo distrattamente osservata, mentre passo attraverso le sale, camminando tra fredde e pallide presenze.
Il mio avanzare è leggero, quasi un passo di danza.
Mi sto recandola mio fratello.
Sorrido nel definirlo tale. Il nostro non e un legame di sangue, si tratta di una profonda amicizia .
Da
ieri festeggiamo qui in dimora e questo mi ha tenuta molto impegnata,
mentre lui ultimamente tra la caccia e le battaglie, si è assentato.
Ma oggi è qui e devo parlargli
Il mio interesse nei suoi riguardi è puro e sincero; non vi sono artifizi amorosi tra noi, ne sarebbe inutile il solo pensiero.
Stephan
non appartiene al mondo cosiddetto civile; basato su rapporti fragili e
volubili, guidati solamente dalle convenienze e compromessi.
Non vi può essere per lui, un semplice contatto privo di conseguenze.
Ama in maniera totale e passionale una sola e letale volta.
Ciò non indica in lui un crudele Barbablù, non è il male la cosa che lui cerca, anzi il suo animo è nobile e principesco.
A dimostrare come fondato il mio giudizio è il fatto che ogni sera salutandomi, mi risparmia la vita.
La porta che conduce ai suoi appartamenti è aperta, mi attende.
Varcandola lo vedo subito, è immobile come una bianca statua, posto davanti al camino acceso.
Mi commuovo nel solo formulare il pensiero che lui tenga a me, come io tengo a lui.
La gioia nel vedermi varcare questa soglia ancora una volta, la esprime con un sorriso garbato e pieno di seducente fascino.
Mi
fa un gesto con la mano, indicandomi d’accomodarmi nella mia poltrona
preferita e mi si avvicina, sedendosi su quella posta di fronte.
Entrambe le poltrone sono girate in direzione del camino, dove un cumulo di braci si sta lentamente estinguendo.
Molte volte comunichiamo nel silenzio, con i nostri soli gesti o sguardi.
Sorrido, ripensando in un lampo a come è iniziata questa innaturale amicizia.
Alcuni
mesi fa, in una delle tante escursioni che uso fare, trovai il cancello
di una dimora abbandonata. Lo varcai e incautamente mi addentrai in
quel luogo.
Le antiche sale, sembravano essere uscite dal racconto
della bella addormentata. Ogni cosa era lasciata al caso, come se in un
soffio la vita si fosse spenta: candele in ogni angolo, calici di
cristallo, sontuosi mantelli.
Ma la villa era risaputo che non fosse
più abitata da tempo e così la curiosità mi fece decidere d’attendere
l’arrivo di qualcuno.
Quando scesero le tenebre, feci la stupefacente scoperta che la dimora era abitata da vampiri.
Il
mio spirito mi guidò verso l’unica salvezza; così come la moglie del
sultano nelle mille ed una notte, cominciai a raccontare loro storie.
Le
creature, profondamente curiose mi presero a benvolere, risparmiandomi
la vita ed invitandomi a tornare ogni volta che lo avessi desiderato
Le
mie visite sono divenute frequenti,mi trovo molto bene in loro
compagnia ; alcuni di questi immortali mi hanno onorata della loro
amicizia.
Tra di essi, ho particolarmente a cuore quattro immortali.
Si
tratta di due vampire brillanti e divertenti, con le quali ho un
rapporto esilarante, fatto di piccoli scherzi e giocose battute.
La mia naturale ritrosia, è totalmente svanita grazie alla loro amichevole comprensione.
A
loro aggiungo un timido e gentile poeta, le sue composizioni sono
sempre tristi e profonde; lui decanta spesso gli ultimi istanti di vita
delle proprie vittime e lo fa con struggente amore.
Quando parliamo rimane sempre un poco scostante e lo fa senza incrociare mai il mio sguardo.

Ma è inutile nasconderlo; la mia compagnia prediletta è quella di questo oscuro principe.
Gli altri tre vampiri mi hanno donato la loro amicizia di loro iniziativa, lui l’ho scelto io.
Durante
le mie prime visite, mentre gli altri immortali facevano mille domande
sul perché non desiderassi diventare una di loro, lui ascoltava in
silenzio.
Mi osservava da un angolo buio e il suo interesse mi metteva soggezione.
Così
una notte, armata di coraggio andai alla sua stanza e bussai piano,
convinta di fuggire prima ancora d’aver varcato la soglia.
Invece la porta si scostò, come se fosse gia stata aperta e io sbirciai all’interno della stanza.
L’odore era piacevole, un misto tra tabacco e liquore, non avvertii nessuna minaccia e m’addentrai
Lui era lì, con galanteria m’invitò ad entrare e mi disse che mi stava aspettando.
Mi rassicurò, dicendomi che non mi avrebbe morsa e così fece.
Ancora con lo sguardo dell’immortale puntato in viso, ridacchio e lui mi dedica un lieve sorriso.
Spesso lo faccio ridere, non si capacita d’aver trovato una tale creatura e un paio di volte mi ha definita –disarmante-.
In queste mie visite passiamo ore a parlare.
La
sua voce è carezzevole e tranquillizzante, mi racconta del suo passato
glorioso, ma scherza anche, citando aneddoti sulla sua dannata
esistenza; io lo ascolto con sincera curiosità.
Smetto di divagare; la mia attenzione torna a soffermarsi sul mio immortale amico, lo vedo osservarmi corrucciato.
Ne conosco la ragione; si tratta di una mia decisione recente.
Cominciamo a parlare degli eventi della giornata appena trascorsa, ma sento che c’è qualcosa che vorrebbe dirmi, ma non lo fa.
Mi racconta invece le vicissitudini di ieri notte, dei chiarimenti e dell’allontanamento di pericolosi individui.
Parliamo della nostra famiglia e accenno ai dubbi dell’altro mio fratello

-“sai che ho raccontato a Gabriele della mia decisione...e si è preoccupato per me...mi ha detto che anche se resto umana
per lui sono degnissima di questo luogo…”-

e quando gli ho detto che con le ultime cose ...vè stato tutto rimandato...lui si è dichiarato sollevato?!
Poi aggiungo con tenerezza:

-“ma che vampiri sensibili.....”-

Stephan sembra scuotersi dal corso dei propri pensieri; cupo mi domanda:
-già......hai cambiato idea?-
Nego con il capo, accompagnando un convinto “no”
Non ho ripensato alla mia decisione, quando inizio qualcosa, lo porto a termine.
Anche se mi tremano le gambe.
Non resisto, la tentazione è troppo forte e domando.

-“ma tu che ne pensi?così...parere tecnico...sarei una brava vampira?”-

Sinceramente mi risponde

-“si.....una vampira molto particolare Lisa....”-

Mi guarda diretto e aggiunge:

-“ma non vedo in te la morsicatrice diventerai vampira, ma morirai di sete molto presto; e la cosa mi preoccupa”-

Sentire quello che è il mio sospetto, divenire realtà mi fa aggiungere cupa:

-“lo penso anch'io”-

Sorride e mi dice:

-“beh....io la soluzione la conosco....”-

Curiosa domando di raccontarmi, lui mi versa un bicchierino di liquore e risponde:

-“allora.. prima di tutto ci tenevo a dirti che volevo morsicarti io...e solo io”-

Non
è una sorpresa per me, anche se con il crescere del nostro rapporto e
della nostra amicizia, lui non ne ha più fatto cenno, i nostri primi
incontri avevano visto quest’argomento spesso al loro centro.
Aggiunge con dolcezza:

-“e sono felice che sia stato tutto rimandato”.

Non
nego che uno strano calore mi scioglie le membra; pazzesco considerando
la faccenda sotto un piano si umana sopravvivenza, eppure non mi sento
di rifiutare il pensiero, così rispondo:

“.....dai, a me va bene...solo che le nostre sorelline? Come facciamo?”-

Scuote il capo e ammette triste:

-“già...come facciamo?
Faremo
come avete stabilito, ma ti giuro che è dal primo momento che ti ho
conosciuto che il mio desiderio, qualora sarebbe accaduto era di poterti
mordere io”-

Mi guarda, forse temendo che mi spaventi alle sue parole, aggiunge con dolcezza:

-“sono certo che sarebbe stato molto più bello e veramente sentito.. almeno per me”-


Mi manca il fiato, in un attimo mi figuro quel momento.
Il mio trapasso tra le braccia di un amorevole amico, invece che davanti ad una folla di vampiri eccitati dall’odore del sangue.
Ciò
non sarà possibile, non mancherei mai alle attese delle mie sorelle
immortali, ma l’intimità e la sollecita cura del mio amico mi
mancheranno, ora che so cosa avrò perso.
Lo guardo, mentre una folle idea mi pervade.
I miei occhi si posano sul mio polso, dove ieri sera ho acconsentito posasse le labbra mia sorella Keilani.
Avvampo, mentre l’imbarazzo rischia di chiudermi la bocca, in un solo sussurro dico:

-“ascolta....”-

I suoi occhi scattano, fissando i miei con curiosa attesa:
Con voce strozzata confido:

-“. ieri sera Keilani mi ha assaggiata...”-

La risata che scaturisce dalla sua gola è calda e partecipe, mi dice che n’è informato.
Aggiunge che la sera prima lui non era presente a causa delle sue battaglie.


Dal
tono rammaricato comprendo che gli dispiace lasciarci sole, così
ritrovo il mio spirito e senza svelare che sto bluffando, indico un
punto alle sue spalle e dico:

-“mamma mia...Patty”-

Lo vedo girarsi di scatto, preoccupato forse dall’animo battagliero della principessa.
Lei non gradisce che vi sia indisciplina tra le giovani vampire, è severa ma giusta
Battagliera e feroce, nelle sue vene scorre il sangue dei Tepesh.

-“ dove Patty?”-

Non resisto, scoppiando in una risata dichiaro:

-“ ih ih...scherzetto”-

Ride anche lui e insieme commentiamo il senso d’appartenenza e di famiglia che vige tra i vampiri.
Vi è possesso e appartenenza tra coloro che si nutrono gli uni dagli altri.
Una forma di contatto profondo, inimmaginabile per una comune mortale.
Non si tratta di sesso, il sesso per i vampiri non ha senso.
E’ comunione, legame e lealtà.
I vampiri nobili non si lasciano mordere da altri, solo per l’estasi.
Loro s’accompagnano solo con vampiri che condividono sentimenti profondi e fedeli.
Lady Patty è legatissima al principe, insieme hanno affrontato molte battaglie e il loro rapporto è profondo.

Lei vuole che ci sia nei riguardi dell’adorato fratello venerazione e rispetto.
La sua ira, verso chi trasgredisce sarà inimmaginabile.
Per questo l’avviso che a causa della mia natura mortale, se loro due dovessero mai discutere, io me ne terrei ben alla larga.
Lui ammette:

-“sarebbe terribile, spietata..”-

Ma lo dice ridendo, benevolo verso l’amata sorella.
Un nodo mi stringe ora la gola.
Voglio finire la mia assurda proposta, prima di perdere il coraggio.

-“ecco appunto...e visto che non sarò vampiro ancora per un bel po’, preferisco girare al largo…io…dunque.....mamma mia….”-

Mi si bloccano le parole in gola e lui m’incita a proseguire.
sussurro:

-“non trovo il coraggio di farti questa proposta, allora...”-

Respiro profondamente, il mio cuore è impazzito dall’ansia e sbotto d’un fiato:

-“prima
dicevo che Keilani mi ha assaggiato....e che passerà tanto tempo prima
che la situazione mi riporti a cercare quella esperienza…”-

La sua attenzione è completa; con voce intensa domanda:

-“quindi?!”-

Ok, raccolgo il coraggio e mollo la bomba, chiudendo gli occhi dall’imbarazzo.

-“se lo desideri davvero....vedi, anch'io volevo che fossi tu a darmi quel momento...
Sarebbe stato .....eterno
Se vuoi...questa sera, quando mi abbracci....puoi.................assaggiarmi”-

Spalanco gli occhi, preoccupata dal suo silenzio e domando colpevole:

-“ti ho traumatizzato?!”-
Una voce nuova, roca e predatoria mi scuote intimamente.
Non mi ha mai chiamata con questo tono; è sconvolgente.

-“ Lisa...
No anzi…
perchè non avevi il coraggio?”

non trovo la forza di guardarlo negli occhi, rispondendo:

-“perchè ...non lo so...
forse non voglio che pensi di me che sono sfrontata...
non lo so....però sinceramente ....mi piacerebbe”-

-“Essere assaggiata da me?......lo sai che l'ho sempre desiderato...
sempre..”.

Ci guardiamo ora, lungamente negli occhi.
Entrambi scrutiamo l’anima dell’amico.
La nostra decisione è che questo assaggio rimanga un breve attimo di legame tra noi.
Io mortale e lui vampiro.
Ma che non vada ad intaccare la serenità della nostra famiglia, noi faremo la cerimonia, come desiderano le mie sorelle.
Lo
meritano, sono dolci e premurose verso di me, questa mia debolezza è
dovuta solo alla curiosità e all’affetto che mi lega al mio prezioso
amico.
Tremante e con la bocca secca osservo:

-“Kei non avrà
nulla da ridire...lei mi ha già assaggiata...ma vorrebbero sicuramente
condurre loro....e per la cerimonia....lo lasceremo fare....”-

Lo sguardo del principe è attratto dalla candida fasciatura che avvolge il mio polso.

-“ Mi dici come ti ha assaggiata Kei?...”-

-“il polso.....
mi ha preso la mano e ha guardato la vena del polso
poi ha cercato il mio sguardo...e il mio consenso
le avevo detto già nel pomeriggio...quando si parlava della cerimonia...che avevo un poco di fifa
lei scherzava su voi tre che mi saltavate addosso...e io le ho detto di ricordarsi che sono una fifona...”-

Stephan chiude gli occhi e ispira, poi dolcemente osserva, tornando a guardare il mio volto:

-“è stato un assaggio molto delicato”-

-“si...e oggi, parlandone mi ha definito deliziosa....
e la cosa non è stata per niente paurosa...anzi, amorevole”-
ora espira e con affetto dichiara:

-“che tenere......vi adoro”-

Avvampo e rispondo:

-“grazie “-

Qualcuno in dimora richiede la sua attenzione, mai nessuno è stato ignorato dal mio amico.
Così scusandosi esce un attimo dalla stanza, promettendomi di tornare al più presto.
Mi guardo attorno.
Centinaia di antichi libri, oggetti a ricordo di migliaia di luoghi che lui nella sua eternità ha visitato.
Quante mortali ha stretto a se, quanto lui conosce che io ignoro.
Ma la mia fiducia è assoluta.
Lo adoro, lui è il mio amico del cuore.
Persa nei miei pensieri lo attendo in silenzio e il suo palesarsi improvviso, mi strappa un lieve gridolino spaventato.
Ma è solo un attimo.
Lui non mi fa paura, anche se è un vero vampiro.
Mi
resta a distanza, osservandomi come se non mi avesse mai visto; vedo in
lui lo sguardo che non si è mai concesso di rivolgermi, a causa del
rispetto e della nostra amicizia.
Ridacchia e ammette:


-“ ho caldo”-

-“cosa è successo?!"- domando, non capendo.

-“nulla ..ho caldo per il nostro saluto”-

-“ avvicinati a me “- mi invita dolcemente.

-“ah...adesso” - sobbalzo, mentre un forte tremito m’assale- “....va bene....sono qui”-

Spalanca le braccia, invitandomi tra esse.
Io mi ci rifugio, da quando ci conosciamo il nostro saluto è un onesto abbraccio.
La
mia mortalità lo intenerisce e l’avermi stretta tra le sue letali
braccia, senza portarmi alcun danno, lo rende da sempre a me vicino e
legato, quasi come i loro morsi reciproci.
Sento la consistenza del suo corpo; sento il suo profumo e lo stringo a me, come a trarne coraggio.
Lui
avverte il mio tremito, conosce la mia paura e stringendomi a se, mi
prende il volto con entrambe le mani e guardandomi in volto avvicina le
sue labbra al mio orecchio e mi sussurra:

-“non avere paura tesoro”-

Io
lo capisco, lo sento e anche se non mi è possibile reprimere tale
sentimento, rispondo alla sua sollecitudine dicendo in un tremante
gemito:

-“ lo, so”-

Ispira profondamente, assorbendo il
mio calore e il suo capo si china lentamente fino che le sue labbra
raggiungono il mio collo, sfiorandolo.
Rabbrividisco, conscia che presto le sue zanne penetreranno nella mia carne.
Avverto in lui l’urgenza, è voglioso, brama il mio sangue e il suo respiro si fa affannato.
Posa a sostenermi una mano dietro alla mia nuca mi dice di stringerlo con tutte le mie forze.
L’aria mi fa rabbrividire, a contatto con la pelle ora umida del mio collo.
Apre la bocca e posa i canini sul mio collo.
Con un morso energico, veloce fulmineo...affonda i denti nella mia carne, gemendo di gioia.
Il dolore è intensissimo, ma dura il battito di un secondo, lo accompagno con un lieve gridolino.
Le
sue labbra si serrano a ventosa sulla mia pelle e vengono intrise del
mio sangue, succhia avidamente, fremendo ebbro di felicità.
Succhia il mio sangue donandomi ciò che ha sempre desiderato.
Non sento più dolore e sono rapita ed estasiata, abbandonata tra le braccia del mio vampiro.
Il mio principe succhia ancora qualche istante, poi prima di prosciugarmi si ritrae estraendo dalle mie carni i canini vermigli.
Le
sue labbra e la lingua mondano la mia pelle, pulendola dal sangue
fuoriuscito e continuando a stringermi a se mi sussurra dolcemente:

-“sorella”-

Si avvicina complice al mio orecchio e aggiunge in un lieve sussurro:

-“...come stai ...mia immortale!!”-

Ancora frastornata le sue parole mi raggiungono, come una doccia gelata:

-“ immortale?..” –

Domando
confusa. Non pensavo che accadesse così, non pensavo di oltrepassare la
soglia ora, la mia anima mortale viene per un attimo assalita da mille
cose non fatte, questioni irrisolte, sciocche preoccupazioni che
lentamente vengono svaporate dalla nuova consapevolezza..

- “Si Lisa “ - sussurra con dolcezza -“......ti ho morso profondamente”-

per un attimo sono assalita dalla paura e in preda al panico domando:

-“ ma sono ancora io vero?”-

-“certo che sei tu, la mia Lisa”-

Aggiunge rassicurante:

-“ora diventerai veramente mia sorella…di sangue”-

Accetto il suo consiglio e lo vedo guardare nel punto da dove si è nutrito.
Soddisfatto aggiunge:

-“ non ti ho lacerata, solo due buchini”-
Anche se la cosa ha raggiunto un epilogo inatteso, sono lieta che lui lo abbia fatto e glielo confido.
Lui risponde che lo ha fatto con tanta passione e che in questo momento la sente ancora profondamente in se.
Io sento il mio cuore battere a mille, il suo suono è cambiato, lo sento più cupo ma profondo.
Per un secondo si ferma, quando Stephan dice:

-“ .....non ho finito “-

-“ no?! “-

-“ guardami negli occhi”-

Annuisco e obbedisco, guardandolo in volto.
Con un braccio si pulisce dalle piccole stille di sangue che macchiano le sue labbra.
Avvicina il suo volto al mio e io chiudo gli occhi. Mi ordina dolcemente di aprirli e io lo guardo
confusa, continuando ad abbracciarlo.
Provo a dire qualcosa, per spezzare l’immensa tensione emozionale, ma lui m’azzittisce dicendo:

-“ sto respirando il tuo respiro “-

Lui sussurra:

-“questa notte…durante le celebrazioni, tu berrai il nostro sangue e diverrai immortale”-

Poi aggiunge:

-“ fai parte della mia anima nera da vampiro,
ti ho dato me stesso e mi avrai dentro per l'eternità”-

-“...come
primo passo verso la mia carriera di vampira è un meraviglioso
passo...ne serberò il ricordo...e ogni volta che siamo nella stessa
stanza e non parliamo di nulla.
ripenserò a questo momento”-

Mi conosco, so che non sarò in grado d’aspettare un’ignara vittima in un vicolo, ma piena di buona volontà prometto:
-“cercherò di essere ...vampira..”-

Lui ride, dicendomi che è ora di raggiungere gli ospiti.
un ultima incertezza e domando:
-“ ...si...ma sono ancora mortale vero?
... posso bere il caffè?”-

-“ ancora per poco Lisa........tra poche ore non sarai più mortale,”-

Paradossalmente non è la mia mortalità perduta che m’angoscia, ma il doverlo dire alle mie sorelle.
Per quanto fosse già in programma questa notte.
finalmente consapevole accetto l’idea:
-“ ah.....allora...ora sono quasi una vampira....”-

Ridendo della mia tardiva scoperta conferma dicendo:
-“ SI SEI QUASI VAMPIRA! “-

-Poi dolcemente aggiunge:
-dai....ora andiamo”

-usciamo insieme dallo studio, sono frastornata e un poco nervosa….ma pronta…..




Dedicato a voi,
STEPHAN, Keilani Patty e Gabriele
.
A volte l’amicizia nasce in luoghi impensabili.
E nel virtuale trovi persone concrete.

Lisa Lambertini

Ieri alle 18.13 · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Lisa Lambertini
...pallida, leggera e
nivea la pelle che poc' anzi
rosata appariva....
occhi dorati,
profondi, d'un oceano senza approdo....
un ultimo pensiero
come d'un canto amaro
una luce tenue rischiara la vita.....
Ieri alle 20.56 · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Lisa Lambertini
rombo di tuono, giunge dal mio petto.

avverto nel mio cuore un battito sospetto....

gelo, attraversa la mia mente

trasformando ogni cosa, in un niente...
Ieri
alle 21.29 · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Simona
Porfido Ho letto con molta attenzione la vostra storia, cara Lisa, è
molto dolce, posso definirla dolce? sono lieta che sia avvenuto così,
spontaneamente, in un atto d'amore puro e intenso. Queste voltre sorelle
e fratelli non li perderete mai, per quanto non li conosca, a parte un
poco la principessa Patty, a cui porgo i miei saluti, sono certa che
sarete insieme una vera "Unità" all'occorenza.
è tutto molto bello.
Un saluto a voi, milady e alla vostra famiglia.
2
ore fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth
Lambertini vi ringrazio milady....la mia scelta è stata consapevole.
il nostro rapporto è divenuto inscindibile ancora prima che il mio sangue fosse mescolato al loro....*sorride*
ora vi racconterò della mia trasformazione di ieri notte.......
2
ore fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth
Lambertini i miei ultimi momenti da mortale, sono stati struggimento,
paura e delizia.
la mia mente vagava, nel ricordo di quello che ho condiviso con il mio amato fratello.
il suo tocco, il suo respiro e la bramosia dettata da istinto e passione.
attendo il momento.
il grande salone è pieno di volti che mi scrutano curiosi.
vi sono antichi vampiri cupi e silenziosi, delicate e pallide dame.
volti nuovi, dimoranti o ospiti e volti amici, conosciuti in questi lunghi mesi.
Stephan
e le mie amate sorelle si avvicinano; un veloce scambio di sguardi mi
fa comprendere che tra poco il mio cuore cesserà di battere...che la mia
mortale vita terminerà......
2 ore fa · Segna come irrilevante ·
Segnala · Cancella post.Elizabeth Lambertini tesa, un poco spaventata e
il mio cuore fatica, già indebolito dal pasto che Stephan ha consumato
nello studio.
i miei fratelli mi rincuorano a loro modo.
Stephan sussurando il mio nome dolcemente.
Keilani mi si avvicina invitandomi a procedere, verso il mio destino.
Patty,
la dura principessa, cresciuta con fermezza e amore dal principe Vlad,
suo padre e dalla tempra battagliera e feroce, mi carezza il viso e con
dolcezza mi dice:

-tranquilla Lisa, respira...fai come ti dice e rilassati-

invece i miei sensi sono alla follia, il mio povero cuore mortale è allo spasmo.
questa è la fine di una vita, la mia ...e l'inizio di un'altra.
Stephan si fa avanti, sicuto e forte.snuda l'avambraccio guardandomi con intensità.
circa un'ora fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth Lambertini

il suo sangue è vermiglio, intenso....le mie labbra scendono a sfiorare la pelle e la mia lingua lappa delicata.
sento uno sguardo di fuoco, predatore che fissa il mio capo reclinato, facendomi rabbrividire dal piacere...
mi alzo ed è Keilani ora che porge il braccio, poso il pamo della mia mano sul suo, in senso inverso e con l'anello incido ...

circa
un'ora fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth
Lambertini il delicato polso della mia forte sorella è ricoperto del
profunato fluido vitale.
i miei sensi cambiano...mi sento èccitata,
confusa da questo impeto succhio con intensità...Keilani geme e nei suoi
occhi si sveglia la stessa bramosia .....
Inizio modulo

Keilani Shelby
*si
avvicina alla sorella.... al morso di Stephan... con cura posa i canini
sugli stessi fori che lui ha lasciato sul collo di Elizabeth... affonda
con dolcezza le zanne... la mano sulla nuca per stringerla a sè...
beve... felice... vita mia, sorella immortale*
circa un'ora fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth Lambertini
Stephan Wolfmoon Basarab Bathory
*ancora imbrattato dal sangue dell'amata sorella .... serioso guarda e gode del momento della totale trasformazione dell'anima*

Patty Tepesh Dracul
*con
sguardo amorevole ed orgoglioso osserva la sorella ...ed una lacrima di
gioia solca il suo viso.......la sua amata Elizabeth è ora pronta*
circa
un'ora fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth
Lambertini infine si fa avanti Patty, la principessa è magnificamente
regale, la nivea pelle mi attrae...vedo attraverso l'alabastro le
delicate vene.....mi sento pronta...desidero quel sangue e la mia bocca
si stringe come una morsa ...i miei denti penetrano nelle sue carni e
beatamente succhio...attingendo da lei.......
circa un'ora fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post.Elizabeth Lambertini


il loro sangue entra in me, ne sento vigore e oscura presenza.
le mie menbra vengono conquistate da un languore improvviso.
il mio viso si alza, sporco del loro sangue e va a cercare gli amati volti, trovandoli intenti nella contemplazione

Stravolta dalle emozioni e da torpore , mi sento mancare.
amorevoli e gelide mani mi trattendono, evitandomi una caduta.....le amate voci mi confortano...
....presto tornerai amata sorella....
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