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 Nefasto Presagio GdR "2"

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MessaggioTitolo: Nefasto Presagio GdR "2"   Nefasto Presagio GdR "2" Icon_minitimeMer Feb 13, 2013 12:53 pm

Alexander Vayda
‎*La perversa Essenza era dunque giunta a proporgli lo scellerato patto...

Avrebbe dovuto favorire la sottomissione di Land of the Free al Tetro Sovrano in cambio di sua posizione di rilievo nella Congrega della Tirannide.

"Devo agire ormai - pensò - e per prima cosa devo fare in modo che nessuno qui in Land possa arrivare a leggere i miei pensieri..."

Aveva sentito parlare di una Strega che alberga da qualche parte in Land il cui nome è... gli sembrava di ricordare...Abigail Blackmoon...

Scorse l'elenco delle Pagine d'Oro di Land e subito trovò, in bella evidenza, il nome che identificava la Maga nella Sacra compagine del Luogo.

Con fare deciso, ne richiese l'amicizia per ottenerne al più presto una sua preziosa pozione....*


Alexander Vayda *Abigail BlackMoon!...ne aveva sentito parlare come di una potente Strega. Non appagato, aveva voluto documentarsi anche sui giornali che pubblicano gossip e altre notizie spesso non veritiere, ma che comunque nascondono sempre aspetti interessanti di cui si favella e che poi, guarda caso, sono riscontrabili nel reale. Aveva quindi appreso che si trattava di una persona schiva, che amava l'estasi della Natura, cui era legata da un rapporto spirituale e da una simbiosi con le sue Forze Eterne.

I poteri della Strega risiedevano in un antico Libro che aveva ricevuto dalla Madre che prima ancora lo aveva avuto di mano in mano da una catena di Maghi e Streghe i cui anelli si snodavano all'infinito indietro nel Tempo...Perle di saggezza e poteri incisivi si nascondevano tra le pieghe di quel Tomo, ma non era facile carpirle tra i segni incomprensibili di cui erano vergate le sue antichissime pagine.

Fu così che spinto dalla urgenza del pericolo che avvertiva e dal bisogno di agire in qualche modo, si spinse fino alla dimora della Strega. Ne fu subito colpito dalla vetusta autorevolezza anche se il tutto sembrava assolutamente naturale...intorno un silenzio armonico prevaleva in un tripudio di piante intrecciate, colori variopinti, brume e raggi solari che ne fendevano l'oscurità: era l'ora silente in cui l'aurora irrompe nel nero mantello delle tenebre squarciandolo delicatamente ma inesorabilmente e tingendo col suo fine pennello di un rossorosa tenue ogni cosa ed essere che finora giaceva indistinto e assopito al buio...

Tutto taceva. Prese un sassolino e lo tirò con precisione sulle imposte serrate della dimora della Strega..Toc! il flebile suono rimbombò, poi deflagrò sempre più forte, come moltiplicato magicamente da una possente eco che ne riproduceva amplificandone le onde sonore, come fosse un lago che amplifica quelle di un enorme masso tirato al suo centro, o come una valle che dal suono di una singola campanella trae la sinfonia di un concerto di campane....

Attese...fino a quando un cenno di presenza all'interno della dimora non si manifestò con impercettibili movimenti al suo interno...*


Abigail BlackMoon *non aveva chiuso occhio quella notte Abigail; il suo animo pareva tormentato da qualcosa che le sfuggiva al momento...sentiva incombente una minaccia, una presenza oscura sulle Terre Libere.
Così, seduta sul prezioso tappeto al centro della stanza, sfogliava il Libro delle Ombre poggiato sulle gambe incrociate; cercava...non sapeva nemmeno lei cosa! Un Incanto, un Rituale, un Sortilegio...ma per cosa? Per chi?
Un rumore lieve la ridestò dai suoi Tetri pensieri..."Toc"...qualcosa aveva urtato contro le imposte di legno; poggiando il Grimoire sul tappeto si alzò stiracchiandosi come un gatto, si diresse verso la finestra, la aprì e spinse l'imposta all'esterno; l'aria fresca dell'Alba la investì dolcemente e il profumo di Fiori e Verde catturò tutti i suoi sensi. Inspirò forte, trattenendo per un attimo il respiro, godendo appieno di quel momento. Si sporse oltre la finestra che tondeggiava sulla parete curva della Casa e vide...*
-chi siete? cosa vi ha condotto a me?-
*un uomo dalla figura imponente e fiera la guardava dal basso; la cosa che più la colpì fu l'espressione ansiosa e...cosa? Preoccupata? Angosciata? Aprì l'Uscio e uscì nell'aria frizzante del mattino stringendosi le braccia attorno al corpo.
Percorse la scala di legno a piedi scalzi e si avvicinò senza timore alcuno all'Uomo*
-Chi siete?-
*ripetè*


Alexander Vayda *Attesi impaziente il suo arrivo, la preoccupazione che incombeva nel mio animo non fu celata come avrei voluto o forse avrei dovuto, mi accorsi da subito quanto potente fosse il suo potere nonostante la sua esile figura nel momento in cui i suoi occhi scuri mi scrutarono...

...Lasciai che si avvicinasse a me quanto bastava per poterle parlare senza che altri mi potessero udire*

Buongiorno Madame, Voi non mi conoscete, ma ho sentito molto parlare di voi e delle vostre grandi capacitá magiche, e sono qui proprio perché ho bisogno di Voi e della vostra Maestria...

*la fissai con sguardo fermo in attesa di un qualche suo cenno d'assenso, poi quasi imbarazzato abbassai lo sguardo...qualcosa non quadrava*...

...Oh, scusate Abigail BlackMoon non mi sono ancora presentato, il mio nome é Alexander, Alexander Vayda. La mia lunga storia vi risparmio (potete ad ogni buon conto consultare la vostra sfera di cristallo). Da ultimo ho la ventura d'essere un guerriero operante nella Terra dei Liberi...un guerriero che, seppure immortale, ora, ha bisogno del vostro aiuto....


Abigail BlackMoon *rabbrividì un pò al contatto dei piedi nudi sull'erba e la rugiada mattutina li accarezzò e li vestì con piccole gocce come perle. Si trovava ora di fronte all'Uomo che diceva d'esser un Guerriero di Land*
-un Guerriero-
*pensò tra sè e sè...cosa o chi vi era mai da combattere in quelle Terre? Aveva bisogno del suo aiuto, lo udì dire*
-E cosa vi fà pensare che io possa davvero aiutarvi? Avete così fiducia nelle mie capacità da affidarvi a me? O forse sono davvero l'unica Strega delle Terre Libere?-
*pensò che in fondo potesse essere davvero così; poggiò una mano sul braccio di Alexander e capì...e seppe ciò che lui sapeva...un'Oscura e Nefasta Presenza voleva minare la Pace e l'Armonia di Land ma le sfuggiva il motivo...forse perchè lui stesso non lo sapeva? Rabbrividì per le Visioni che le si affacciarono alla mente e, interrompendo quel contatto con il braccio del Guerriero disse...*
-Vi aiuterò, sò cosa fare. Ho vagato così tanto prima di giungere qua e nulla e nessuno potrà e dovrà minare la Pace e l'Armonia di queste Terre e di chi vi abita-
*si congedò da lui con un lieve cenno del capo dirigendosi alle scale che portavano alla sua casa. Era tempo d'agire...la Sua Magia la attendeva...*


Alexander Vayda *Il contatto con la mano della Strega lo aveva magicamente scombussolato..."strano" penso' a quanta forza potesse esservi ed essere espressa in un gracile corpo, come anche accade per la volonta' inequivocabile a vivere che trasmettono gli umani appena nati..."ho intuito in lei una domanda un gesto del viso che s'interroga su chi fossi...sulla mia natura di guerriero dell'Anima..avremo modo di palesarci meglio"...ma intanto il pericolo incombe...un pericolo tanto forte quanto impalpabile, tanto estremo quanto subdolo*...
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