DONNA
Padrona del mio tempo
vivo in questa dimensione in cui dannazione
e vizio, tormento e piacere, dolore e passione
come sangue scarlatto nelle vene scorrono in essa
Vivo per uccidere.. nell’altrui morte il mio nutrimento
sono rinata con un cuore assassino, ma la sua nera essenza
non gli ha impedito tante volte di sanguinare
infinite martorianti carezze sul mio gelido corpo
non danno spazio, la Lussuria lo avvince, lo brucia
Una morsa che m’impedisce di respirare come dovrei
L’anima grida una libertà che non ha
Con gli occhi infuocati della mente
torno a piacevoli ricordi di umana felicità
ed ogni mia certezza, ogni mio scudo
ogni mia forza, va in mille pezzi
ferite non cicatrizzate, nessuno che lecchi via
il mio sangue raffermo
Sul mio collo i segni del delirio
di grida e morte che vibrano nella mia anima..
questo è il mio destino, questo il mio calvario
questo il mio essere dannata
questo il mio essere donna.