MALEDETTA
Di Patty Tepesh Dracul
In quella oscura stanza
che vede solitudine e silenzi
In quell’immenso letto
In cui si vivono sogni e fremiti
Dammi tutto ciò che sei
Dammi quello che desidero
dammi carne da mordere
e sangue da suggere…
dammi linfa da leccare
e labbra da assaporare…
tendimi la mano e donami il tuo essere
prendi il mio corpo e strazialo di brividi
portalo in quel tempio, sopra il tuo altare
e nel sacrificio mortale, fammi morire
per poi nella Dannazione resuscitare…
fammi urlare e ruggire
fino a non avere più voce
mentre graffio le tue carni…
mentre ululi alla luna feroce
mentre penetrante nei nostri occhi
traspare il piacere dell’anima…
nel silenzio del momento
solo il canto dei nostri corpi
note musicali nel tormento
di eccitanti ricordi….
Appagati tutti i sensi
E nella soddisfazione più totale
Mi stringi in un abbraccio
Quasi a farmi male
Sento il tuo respiro..
Calmo e regolare
Sento il tuo cuore
Fortemente pulsare
E fissandomi sussurri
Nell’estasi e nel torpore
accarezzando il mio viso
Maledetta…sei tu il mio Amore!