NOTTE DEL PECCATO
Tra luci soffuse e dolci profumi la notte ha preso fuoco
melodie dannate che dilatarono pensieri e sensazioni
ansimanti cori di tormentate creature che nel piacere
trovarono pace in sospiri bendati che strozzarono il respiro
capelli che sfiorarono assetate labbra e celarono occhi bramosi
... corpi che si unirono in peccaminose danze, tra le acque bollenti
e spumeggianti, vapori che offuscarono la mente
ed accentuarono i sensi,
pelle bagnata da gocce di liquido e dolce piacere
Tutto questo nel nostro paradisiaco inferno, dove
ti assaggiai…mi assaporasti…
mi facesti Tua in una dolce infinità
senza respiro…in quella nostra
interminabile notte del Peccato.
Alexander Vayda:
Ogni giorno che passa mi inebrio di Te, della tua essenza, sempre di più, ma questa notte, come in ogni interminabile notte di peccato tra noi, Tu hai vestito il mio desiderio, colmando ogni distanza che c'è tra la semplice passione ed l'es...tasi pura..
Appagato, rivedo nei miei occhi i nostri corpi nudi e ansimanti..come mai prima d'ora vago trasognato per meandri virtuali alla ossessiva ricerca di Te, di segnali che mi indichino la tua presenza, che mi rassicurino sul fatto che la tua eventuale assenza sia solo un evento passeggero, una vacua apparenza, e che presto le mie labbra fatalmente si disseteranno alla fonte ossessionata dele tue..
La mia mente impazzisce senza questi segni e vaga fino a ché non li trova...
Perché una cosa è certa, chiara, semplice, in questa penombra dannata e te lo imprimerò a fuoco sulla pelle e sull'anima: io Ti amo ♥