Luna Piena - Patty, Liz, Lycan

Ombre attraversano lievi il parco, che circonda antico e silenzioso la nostra dimora.
Le vedo aggraziate e fugaci, solo a causa della mia vista, assolutamente superiore a quella dei mortali.
Sono i nostri ospiti, di ritorno dalla loro caccia solitaria.
Ebbri di buon nettare e carichi di notizie, che discuteranno con entusiasmo nelle prossime ore, fino al sorgere del sole.
Il vento mi attraversa le vesti e gioca con i miei capelli, sensazione piacevole, mentre la pietra sconnessa del camminamento che conduce alla torre sud, mi trasmette la propria energia:
qui nei secoli passati vi furono i difensori della dimora, essi la proteggevano da attacchi e ne sorvegliavano i confini, ora nascosti dalla fitta ed incolta vegetazione.
Raggiungo la torre e con rammarico comprendo che il vampiro che stavo andando a visitare, non è presente.
Messer Alaine sicuramente è a caccia, avrei voluto parlare con lui, la sua presenza m’incuriosisce, dal momento che non rimane mai a lungo con noi nelle sale e partecipa raramente ai nostri banchetti.
La sua stanza è vuota, ma essa parla di lui e dei suoi passatempi; esso legge molto lo dimostrano i libri che disordinatamente ricoprono ogni superficie e ogni mobilia.
Attraverso preziose tende di pizzi spagnoli, vedo l’alcova dove ha l’abitudine di ricevere le proprie compiacenti vittime e sulla parete di fronte, spicca un quadro, dove un tramonto rosso sangue crea ombre nere tra folti abeti, provocando in me una ridda di pensieri.
Non volendo invadere ulteriormente i suoi spazi, torno sui miei passi e guardando dabbasso, verso il parco vedo mia sorella Patty che conversa con una creatura da noi rispettata e conosciuta, ma che non appartiene alla nostra natura.
Si tratta di un antico Lycan, la sua specie al pari della nostra ha forza e ferocia;metà uomo metà Lupo.
Esso giura devozione eterna alla Luna sua madre ed ispiratrice, figlio dell’oscurità…anch’esso dall’innato potere. Antico essere, porta con se la storia dagli albori.
.da Caino, figlio di Lucifero questo essere discende, forte nel corpo e nell’animo e sanguinario cacciatore.
Mi fermo attenta ad osservarli, ho conosciuto anch’io quel Lycan, fortunatamente, benché antico e potente, esso ci considera suoi amici e frequenta la nostra dimora.
Alle spalle di Patty, vedo in silenziosa attesa la splendida Deianira, che osserva la scena curiosa.
Messer Giovanni, è così che il Lycan si fa chiamare, ha un aspetto di valoroso guerriero, dalle fattezze dure e dagli occhi penetranti.
La sua fedeltà per la principessa e la lealtà nei suoi riguardi è palese anche ora, quando china il capo e successivamente scopre la gola.
La frazione di un istante; strabuzzo gli occhi incredula e osservo la scena impietrita, una statua è più vitale di questa giovane vampira che vede la sua amata sorella ruggire, mentre con uno scatto veloce balza sul corpo del Lycan.
Lui non reagisce, indietreggia sbattendo le spalle al muro e la fissa intenso.
Nella frazione di un istante mi avvicino a loro, forse dissolvendomi, forse semplicemente con il pensiero.
La potenza del vampiro è grande, esso vede ciò che gli altri non vedono e sente ciò che gli altri non sentono.
Ora posso sentire e vedere come se fossi tra loro e avverto vibrante emozione nelle menti di entrambi.
Vicino a loro Deianira si diverte, sorridendo in silenzio.
le ultime parole che avevo sentito, sospinte del vento, prima di quella repentina aggressione
Erano scherzose e rilassate.

- principessa e Norman? Non c’è? quasi, quasi vi insidio un po’-

Tra il Lycan e Norman c’è sempre stata una simpatica diatriba.
Lei intenta a difendere la sua signora dalle grinfie del Lycan che vorrebbe insidiarla, ma che in realtà si diverte a stuzzicare proprio la neo vampira.
Il Lycan è consapevole del potere derivante dalla sua antica natura.
Istiga Lady Norman, sotto allo sguardo divertito e ammirato della Principessa. Infatti anche quando era solo umana e non curandosi della potenza di lui, Norman si faceva sotto spavalda e rabbiosa,divertendolo.
Ora che lei ha ricevuto la dannazione, lo diverte ancora di più.
Patty ha sorriso, rispondendo altera e regale:

- sembrerebbe di no, ma non istigatemi Lycan –

Dalle labbra della creatura, si è levata una risata e poco dopo ha ribadito:
-
- Si che vi istigo! manca la Guardiana Tiranna –

così dicendo e sorridendo, aveva indicato e salutando la sola Deianira alle spalle di Patty, aggiungendo poi:

-Quale occasione migliore!?-

Fino a quel momento la loro conversazione era stata leggera e dal tono divertito; ma Patty aveva risposto dura:

- La guardiana Tiranna? come torna vi sbrana, se prima non lo faccio io

In maniera sorprendente e repentina, il lycan aveva assunto un tono profondo,sussurrando:-
-
- A voi lo lascerei fare-

Puntualizzando, serio:

- lei, assaggerebbe le mie fauci!-


A quel punto il repentino cambio d’umore della principessa; prima rilassata e benevola, poi aggressiva e letale.
Dalla mia posizione sugli spalti avevo seguito lo scambio di battute con blanda curiosità.
L’improvviso ed immotivato attacco della principessa mi ha spiazzato, ora interessata ne vedo canini in vista ed occhi color rosso fuoco, mentre sibila:

-Lycan darmi il vostro sangue mi renderebbe estremamente forte e potente, oltre l’immaginario
Voi siete un Lycan antico, mordervi e bere del vostro sangue significherebbe per me diventare fisicamente invincibile e non solo -

lo guarda negli occhi, fissandolo attraverso il suo splendidamente letale sguardo.
Intensa e seducente, domanda:

- siete disposto a farlo?mi donereste il vostro sangue?-
-
l’inattesa risposta non ha tardato ad essere pronunciata:

- quando volete…sempre Vostro schiavo!-
-
Poi messer Giovanni ha aggiunto:

- Non muoverei un'unghia contro di Voi e il mio collo,é a Vostra disposizione.-

Patty non se lo è fatto ripetere e con un movimento repentino fa penetrare le sue zanne nella pelle umana del Lycan, del cui il sangue, le inizia a scorrere nella bocca, bruciante, denso antico caldo nettare.
Scene di una lunga esistenza e di battaglie come flash sono apparse nella sua mente.
Un tremore la pervade, non è sangue normale e lo sente; continua a suggere, mentre lui è totalmente immobile
Poi la vedo sfilare con altrettanta velocità i canini, mentre affannata lo guarda e ruggisce dopo essersi leccata le labbra:

- mio caro Lycan, mi avete donato parte di voi e mi avete resa invincibile ve ne sono grata –
-
Comprimendosi con una mano la gola ferita, sulla quale lo squarcio si rimargina totalmente in maniera istantanea, messer Giovanni le dice:

-Da oggi potrete vedere la dannazione dall'inizio dei secoli, da Caino ai giorni nostri e saprete come il male oggi sia più forte-

Freddamente aggiunge:

- Guardate Anubi, Lucifero, Caronte.
E poi Forni crematori, Gulag.
Io ci sono sempre stato ed ora ci siete stata pure Voi.
Benvenuta nel mio mondo Principessa!-

Poi si allontana, indisturbato e silenzioso, lasciando la principessa, me e Deianira in attonito silenzio.
Patty scuote il capo; da lei mi giunge una nuova forza e un’energia misteriosa .
Mi accosto a lei; abbracciandola e traendo una sensazione indescrivibile, che attraversa i sensi e la mia dannata anima.
Lei non è più ciò che era.
Patty cupa e pericolosa infine dichiara:

- Ciò di cui ero a conoscenza è solo una parte di ciò che ha visto la mia mente ora.
Il potere mentale e la forza fisica di quel Lycan, sono ora un unione con la mia dannazione...niente e nessuno potrà più sconfiggermi, le tenebre si sono fatte più oscure.
I miei occhi e la mia mente vedono oltre il visibile.
un dono prezioso mi è stato concesso.
Solo di quel Lycan potevo fidarmi per far ciò.
L’unione dei due, da vita ad un essere supremo.
Tutto ciò che possiede il vampiro unito al sangue di un Lycan ne assorbe l’antica potenza, l’antica forza.
Invincibile il suo potere, indistruttibile il suo corpo, incessabile la sua bramosia, inappagabile la sua fame.

Finalmente comprendo e ammirata la fisso in silenzio, con me Deianira.
Patty, la pericolosa principessa guerriera sussurra, fissando l’orizzonte e con esso i nostri potenziali avversari:

- Io, nutritami del puro sangue di un antico Lycan, ne posseggo la forza e ne custodisco la storia.
Il mio corpo è invariato.
Ma il mio essere è ora eccelso, potente, indistruttibile.
Questo sono io oggi;questo sarò per l’eternità! -